Cristina Casero è docente di Storia della Fotografia e di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Parma, dove è ricercatrice. I suoi studi si sono concentrati sulle esperienze della cultura figurativa italiana del secondo dopoguerra e sulla scultura ottocentesca italiana, con particolare interesse per i legami della produzione visiva con le questioni politiche, sociali e civili dell’Italia del tempo, come dimostrano, tra le più recenti pubblicazioni, Enrico Butti. Un giovane scultore nella Milano di fine Ottocento, Franco Angeli, Milano 2013 e La “scultura sociale”, tra il vero e l’ideale. Realismo e impegno nella plastica lombarda di fine Ottocento, Scripta Edizioni, Verona 2013. Su questa linea di interesse sono anche le indagini sugli ultimi quaranta anni del Novecento, dedicate soprattutto all’immagine fotografica, analizzata nelle sue diverse accezioni. Ha curato con Elena Di Raddo i volumi Anni ’70: l’arte dell’impegno. I nuovi orizzonti culturali, ideologici e sociali nell’arte italiana (Silvana editoriale, Cinisello Balsamo 2009) e Anni Settanta. La rivoluzione nei linguaggi dell’arte, Postmedia, Milano 2015, e con Michele Guerra, Immagini tradotte. Usi Passaggi Trasformazioni (Diabasis, Reggio Emilia 2011). Del 2016 è la monografia Paola Mattioli. Lo sguardo critico di una fotografa (PostmediaBooks, Milano).
Cristina Casero
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