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Biografie

Laura Vichi

Laura Vichi è ricercatrice indipendente. Dopo diversi anni di ricerca e di insegnamento universitario ai DAMS di Bologna e di Gorizia, si è trasferita in Francia dove insegna storia ed estetica del cinema e lingua e cultura italiana presso organismi di educazione popolare, interviene sul cinema presso istituzioni culturali e scuole di diverso ordine e grado, fino all’università. Co-fondatrice di Home Movies-Archivio italiano del film di famiglia (Bologna), dal 2018 dirige L’Usine aux Images, associazione per l’educazione visiva e la sensibilizzazione al patrimonio cinematografico con cui porta avanti progetti sulla «storia del cinema per tutt.e.i». È autrice di alcuni libri: Henri Storck, de l’avant-garde au documentaire social (Yellow Now, 2002), Jean Epstein (IlCastoro, 2003) e, con Chiara Tognolotti, De la photogénie du réel à un cinéma au-delà du réel: l’archipel Jean Epstein (Kaplan, 2020). Al suo attivo ha inoltre, dal 1996 al 2021, molteplici pubblicazioni su riviste internazionali (Immagine,Cinéma & Cie, Archivos, Studies in French Cinema, Textimage) e in volumi collettivi, tra i quali Ermanno Olmi, a cura di A. Aprà (Marsilio, 2003), La regola delle illusioni. Il cinema di Bernardo Bertolucci, a cura di G.M. Rossi (AIDA,2003), Nostalgia delle falene, «cinema», «follia», «archivio», a cura di C. Saba (Errata corrige, 2009),Storia del cinema italiano, vol. 4, a cura di L. Quaresima (Marsilio/Fond. CSC, 2014),Da Caligari al cinema senza nomi(Mimesis, 2017). Sulla questione femminile nel cinema, ha lavorato, benché in modo discontinuo e irregolare, a partire da un articolo su Esfir Shub apparso su Immagine(n. 35, 1996). In anni più recenti, si è occupata di alcune documentariste italiane contemporanee (Storie in divenire: le donne nel cinema italiano,Quaderni del CSCI,a cura diL. Cardone, C. Jandelli, C. Tognolotti, 2015 e Actes du colloque Arrêt sur l’image, Rencontres de Valvert, 2017)

Di Salv Ric

Web developer student.