di Ilaria De Pascalis

Abstract:
Piattaforme proprietarie come Instagram sono indubbiamente dispositivi di controllo e pattugliamento dei confini per le performance corporee e di gender; e spesso possono essere realtà conflittuali di prevaricazione e privilegio, orientate al disciplinamento delle soggettività non conformi. Eppure, la loro natura sperimentale permette anche di farne spazi di resistenza e sovversione degli immaginari.
Questo intervento indaga in che modo la circolazione su Instagram di pratiche di sex e body positivity permetta di produrre discorsi alternativi, andando ad esplorare le molteplici possibilità aperte dalla sperimentazione sia visuale che soggettiva. La visibilità e la circolazione di ritratti e corpi non conformi produce traiettorie dell’immaginario altrimenti impreviste nello scenario contemporaneo.
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