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FAScinA 2020_Le sperimentali: tra cinema, videoarte e nuovi media

I documentari pionieristici di Mary Field, tra sperimentazione e didattica

di Micaela Veronesi

Abstract:

Con i pionieristici cortometraggi che compongono le serie “Secrets of Nature” e “Secrets of Life”, realizzati tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta, la cineasta britannica Mary Field (1896–1968) ha aperto la strada al documentario naturalistico. Nonostante utilizzasse un’attrezzatura voluminosa Field ottenne risultati straordinari nel filmare fenomeni naturali complessi come l’impollinazione, i movimenti dei fiori e le attività degli animali. Agendo soprattutto con intenti educativi (i suoi film saranno orientati infatti a partire dalla metà degli anni Trenta all’attività didattica per i bambini), spesso Field procedeva accostando i comportamenti umani a quelli degli altri animali e utilizzava l’ironia per mettere in evidenza alcuni cliché. Straordinariamente acuta e pionieristica anche nell’affrontare questioni che riguardano la condizione delle donne, come il ruolo femminile nel matrimonio e le divisioni fra i sessi, Field è stata anche una bravissima regista, dotata di un talento visivo straordinario. Se da un lato i suoi film oggi risentono del gap tecnologico, dall’altro risultano dei veri e propri poemi visivi sulla natura, in cui la componente sperimentale è elemento di grande forza.

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