Il primo appuntamento di FAScinA si è svolto nel 2011 quando numerose studiose di cinema e audiovisivi, di letterate e di filosofe si sono riunite all’Università di Sassari per discutere della scrittura delle donne nel cinema italiano, indagando figure di registe, sceneggiatrici e soggettiste. L’incontro è stato talmente stimolante e fecondo che ne è scaturito un volume intitolato Cinema e scritture femminili. Letterate italiane tra la pagina e lo schermo ed è nato il forte desiderio di rendere il convegno un appuntamento fisso, annuale ed imperdibile. A partire da questo momento la promessa di rincontrarsi ogni anno per discutere i nodi che ancora non erano stati sciolti è stata mantenuta per gli anni successivi, fatta eccezione per il 2013.
In seguito il convegno non solo ha trovato un’identità più salda e un nome, un acronimo FAScinA – Forum Annuale delle Studiose di Cinema e Audiovisivi, creando anche un punto di riferimento nell’Università di Sassari e soprattutto un forte legame tra studiose dell’Ateneo turritano e le ricercatrici di altri prestigiosi Atenei (quali le Università di Firenze, di Pisa, di Pavia, di Roma, della Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il Sarah Lawrence College, e molti altri). Ed è stata fondata anche una collana di volumi, presso le Edizioni ETS, nata dal desiderio di costruire uno spazio editoriale capace di valorizzare le ricerche delle «donne che studiano le donne», pubblicando lavori collettanei e monografie dedicati ai Women’s Studies di ambito cinematografico e mediale. Così le riflessioni scaturite dal Forum del 2014 sono state raccolte nel primo volume della collana FAScinA, intitolato Filmare il femminismo. Studi sulle donne nel cinema e nei media a cura di Lucia Cardone e Sara Filippelli.
L’obiettivo che si propongono di raggiungere le studiose per la quarta edizione del Forum è quello di indagare l’imperfezione del cinema delle donne, analizzato e approfondito attraverso i singoli campi di interesse e ricercando una nuova chiave di lettura della storia del cinema e dei media. Le riflessioni di quest’anno muoveranno dal concetto d’imperfezione inteso anche come un possibile spazio di libertà dove sperimentare pratiche impensate ed impreviste per la produzione di film e audiovisivi, che si distanziano fortemente dagli standard e dai modelli di riferimento ed evidenziano la differenza femminile.
Il Forum si terrà dal 5 al 7 Novembre nella sala Eleonora d’Arborea a Palazzo Università e il tema di quest’anno è L’imperfezione nel cinema delle donne. Spazi imprevisti di libertà femminile e si articolerà in varie direzioni: dalle storie di vite imperfette alle narrazioni del sé, dalle imperfezioni elettroniche all’utilizzo di materiali imperfetti – scampoli, scarti – in una pratica di riuso creativo. Ad aprire i lavori, sarà poi una imperdibile sessione dedicata a cinema e scritture femminili: Deledda reloaded, un momento di riflessione sulle feconde imperfezioni del cinema deleddiano (per saperne di più leggi il programma).